Nome a dominio: come sceglierlo

Il nome a dominio

Quando si decide di realizzare un sito web per promuovere un’attività online, è necessario prestare attenzione a ogni dettaglio, compresa la scelta del nome a dominio.

Il nome del dominio è quella stringa di caratteri, preceduta dalla tripla w e completata dall’estensione, che viene digitata dagli utenti nella barra degli indirizzi al fine di accedere a un sito web. A seconda dei casi, potrà essere costituito da una parola o un insieme di parole, unite o separate da uno o più trattini; il nome può inoltre includere dei numeri.

La scelta di questo elemento è meno semplice di quanto si possa pensare, in quanto deve risultare al contempo facile da memorizzare, significativo e non banale.

Nome a dominio: come sceglierlo

L’importanza del nome a domino

Se non esistessero i nomi di dominio, per raggiungere un sito web sarebbe necessario immettere nella barra degli indirizzi un codice numerico, l’indirizzo IP o Internet Protocol Address, utile per lo scambio di dati e informazioni a livello macchina, ma non proprio user-friendly.

Diversamente dai computer, l’uomo ha maggiore dimestichezza con le parole; è per questo motivo che i nomi dominio, soprattutto se scelti con attenzione, risultano fondamentali per aiutare gli utenti non solo a raggiungere con facilità i siti web a cui sono interessati, ma anche per ritornarvi più volte nel corso del tempo.

Oltre a questo, il nome dominio gioca un ruolo molto importante in ambito Search Engine Optimization. Da solo non può certo fare miracoli, ma inserito all’interno di una strategia SEO completa, che prenda in considerazione oltre al Domain SEO anche la SEO On Page e quella Off Page, può fornire un notevole vantaggio sui competitor, aiutando a conquistare le prime posizioni nella SERP, in riferimento alle parole chiave utili per l’ambito di riferimento.

Come scegliere il nome dominio perfetto in ottica SEO

Il nome dominio deve possedere alcune caratteristiche peculiari, le quali consentano agli utenti di memorizzarlo facilmente e digitarlo senza commettere errori; in più, come detto, deve essere in grado di favorire il posizionamento in SERP.

Per raggiungere tali risultati è necessario scegliere un nome che sia:

  • breve: un nome dominio breve, composto da una o poche parole, è più facile da ricordare e riduce i rischi di commettere errori di digitazione;
  • facile da scrivere: gli errori di battitura possono presentarsi non solo quando il nome del dominio è molto lungo, ma anche laddove fossero presenti parole inusuali o straniere, numeri o lettere casuali, e numerosi trattini;
  • direttamente correlabile al tema trattato: questo aspetto può aiutare gli utenti a sapere in anticipo cosa troveranno sul sito web e quali tipologie di prodotti o servizi vengono offerti dall’azienda o dal professionista;
  • basato sulla parola chiave principale: sebbene non sia una regola assoluta, inserire la parola chiave principale, a coda lunga o corta, per la quale si desidera posizionare in SERP il sito web, può aiutare a ottenere un buon posizionamento.

In più, il dominio potrà contenere il nome del professionista o quello del brand.

Nome a dominio: come sceglierlo

Le estensioni: qual è la più adatta?

L’estensione del dominio, nota come TLD o Top-Level Domain, è quella breve sigla posta dopo il punto e costituita da due o tre caratteri.

La scelta dell’estensione è importante tanto quanto quella del nome del dominio, in quanto fornisce indicazioni relative alla natura del sito, al tipo di azienda o organizzazione che c’è dietro e alla nazione in cui opera o nella quale desidera posizionare i suoi prodotti e servizi.

Le estensioni più comuni sono le seguenti:

  • .it: questa estensione, nota come Country TLD, identifica i siti web che desiderano posizionarsi sul mercato italiano. Esistono varianti di questo tipo anche per gli altri Paesi; ad esempio, chi vuole puntare sul mercato spagnolo, potrà scegliere l’estensione .es, mentre per farsi notare sul mercato tedesco, sarà necessario optare per l’estensione .de;
  • .com: laddove il sito web, il blog o l’e-commerce non fossero rivolti agli utenti presenti in un’area geografica limitata, ma si desiderasse raggiungere un target più ampio, l’estensione .com, rientrante tra i generic TLD, sarebbe quella più adatta;
  • .net: questa estensione non riguarda l’area geografica, ma  l’ambito tematico del sito web o quello operativo dell’azienda. Più nello specifico, il .net viene utilizzato principalmente per gli spazi virtuali dedicati alla tecnologia;
  • .org: questo Top-Level Domain può essere utilizzato per siti web di organizzazioni senza scopo di lucro e progetti di tipo open source.
  • Altri nomi dominio

Sebbene queste siano le più comuni e utilizzate, le estensioni tra le quali è possibile scegliere sono oltre 700 e includono:

  • .info: ideale per i siti informativi come i magazine online;
  • .name: si tratta della scelta perfetta nel caso in cui si desiderasse mettere online un blog o un sito personale;
  • .shop e .store: sono due delle estensioni più comuni e utilizzate per gli e-commerce;
  • .photo: questa estensione è stata pensata per chi desidera aprire uno spazio virtuale nel quale pubblicare gallerie fotografiche, nonché per tutti i professionisti della fotografia.

Insomma, l’estensione scelta per il proprio nome dominio può fornire agli utenti del web informazioni aggiuntive; inoltre influenza il posizionamento in SEO, in quanto anche i crawler dei motori di ricerca possono ricavare alcune informazioni, come l’area geografica di riferimento, favorendo ad esempio il posizionamento di un dominio con estensione .it sul territorio italiano e quello con TLD .com sul mercato internazionale.